"E qui papà devi pensà. Sì, che chi dopo stasera è andato a festeggià, la gioia la troverà solo sulle disgrazie altrui...pe' sta gente non c'è luce papà ma solo giorni bui...perché chi pe' soride deve vedé piagne uno, mille, centomila, è uno che nella vita sua starà sempre in fila. Chi invece la prova la vita sulla pellaccia, non starà mai a chiede un sorso da 'n'antra boraccia..." V.M.

lunedì 6 dicembre 2010

Nemo profeta in patria

Bene, è passata una settimana  da quando mi chiedevo perché quando i nostri avversari passano in vantaggio c'è sempre aria di goleada mentre quando noi vinciamo 2 a 0 dobbiamo iniziare a stare tranquilli solo nei minuti di recupero.
Non voglio passare per menagramo semplicemente perché facendo quel ragionamento non mi sono inventato nulla! Due esempi eclatanti: Cagliari Roma della scorsa stagione e Roma Bologna di questa stagione. E poi arriva il Chievo Verona. Certo con una differenza, per carità, però tutto torna con troppo spesso. E mentre la Juve inizia a volare con una squadra imbarazzante e un allenatore improbabile, noi facciamo coppia con un'Inter devastata dagli infortuni e dalla stanchezza mentale. Quella sì giustificata perché in fondo i trofei sono arrivati. Quella nostra un po' meno giustificata se non dal detto" basta il pensiero"!

E allora ecco che la straordinaria cavalcata della Juve cozza un po' con il disastroso passeggiare della Roma. Già, perché classifiche a confronto sempre lì siamo, ma siamo ad inizio Dicembre e ormai sono stufo di questo discorso. La Roma ha buttato al cesso l'ennesimo campionato dopo quelli degli ultimi 10 anni (qualcuno buttato, qualcuno rubato). La Roma iniziava con le migliori intenzioni, quelle dei tifosi, e le peggiori prestazioni, quelle dei giocatori. E ora i punti di distacco sono 10, non incolmabili, per carità, ma quando ti accorgi che non dovevano mai essere più di 3...allora qualche dubbio ti viene e quando non riesci ad avere la sensazione che la rotta sia definitivamente invertita, allora hai anche la certezza. Questo è l'ennesimo campionato buttato dalla finestra e l'ennesima pagina bianca lasciata in mano ai tuoi detrattori i quali potranno scrivere di tutto e di più di ciò che più amano scrivere contro di te. La Roma non c'è, l'Inter non c'è, il Milan neppure ma c'è Ibra e ha già ampiamente dimostrato che lui, anche da solo, basta ed avanza! E Agosto 2011, quando saremo in attesa dell'ennesima stagione, pieni zeppi di chissà quali speranze o aspettative, è tremendamente lontano.

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